Ennesima grana giudiziaria per il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’ultima indagine che lo vede protagonista è per istigazione alla violazione delle normative elettorali, in seguito alle frasi pronunciate dallo stesso De Luca in una riunione con i sindaci del suo partito, durante la quale il governatore incitava i colleghi ad utilizzare qualsiasi mezzo per convincere i cittadini a votare SI al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre. L’audio che riproduce le parole di De Luca è stato diffuso dopo la riunione da qualcuno dei presenti, è possibile ascoltare elogi alla “clientela organizzata, scientifica, razionale” di cui sarebbe il massimo esperto il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri. Non mancano inviti ad utilizzare metodi quantomeno discutibili, “vedi tu come Madonna devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come ca**o vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso”. La prima conseguenza delle indagini è stato il tentato voto di sfiducia contro il governatore respinto dal consiglio regionale. La risposta ufficiale di De Luca esposta nell’aula di Santa Lucia è stata quella di etichettare le proprie parole come battute goliardiche, che nulla avrebbero a che vedere con un criterio clientelare e che invece rappresentano solo un pretesto per attaccarlo politicamente e personalmente.
di Marco Sigillo