Nella giornata del 26 settembre il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto la custodia in carcere nei confronti di due indagati, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, in seguito alle indagini svolte dalla Direzione distrettuale antimafia. In manette i responsabili del duplice omicidio di Giuseppe Parisi e Giuseppe Ferraro, avvenuto a Napoli il 27 aprile del 2011 all’interno della barberia Vincent del Rione Berlingieri. Si tratta di Antonio Mennetta (classe 85) e Fabio Magnetti (classe 89).
Le indagini, fondate su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni ed un’ampia messe di riscontri, hanno consentito di individuare nei due arrestati i mandanti, gli organizzatori ed esecutori materiali del doppio omicidio, che si inserisce nel contesto della “scissione a freddo” del 2011, ossia la costituzione quale clan autonomo della Vinella Grassi che si distacca con questo eclatante omicidio dal cartello criminale degli Amato Pagano.
Per come ricostruito, infatti, il clan camorristico della Vinella Grassi, di cui Mennetta e Magnetti erano all’epoca i capi, intraprende ad aprile del 2011 una vasta opera di conquista territoriale, espandendosi da Secondigliano prima e poi nel rione Perrone – Berlingieri e infine a Scampia. Parisi e Ferraro vennero assassinati da Mennetta e Magnetti, in quanto referenti degli Amato – Pagano proprio in quel rione. Un omicidio mirato, segnale inequivocabile della volontà di estromettere i melitesi dai quartieri a nord di Napoli, ed eseguito con feroce determinazione da Mennetta che, individuate le vittime nel negozio di barbiere, vi entra, uccide con alcuni colpi alla testa Ferraro e poi Parisi, che nel frattempo aveva tentato la fuga.
I soggetti colpiti dalla misura cautelare, ovvero i capi della Vinella Grassi dell’epoca, diventeranno tra i protagonisti della terza di faida di Scampia, che esploderà qualche mese dopo e che vedrà il clan neonato emergere sugli Abete – Abbinante.