L’estate nolana è stata accompagnata da non poche insidie ambientali. Il caldo torrido e l’inciviltà di alcuni, per non parlare di alcune inandempienze comunali, hanno fatto si che cumuli di immondizia restassero per ore, e a volte per giorni, negli stessi luoghi in cui venivano scaricati. Topi e puzze maleodoranti avevano investito le vie cittadine, aizzando subito la gente che si era opposta a questo scempio. Stampa e associazioni, soprattutto via internet, avevano contribuito ad alimentare la protesta, come ad esempio aveva fatto Rifiutarsi.it, mostrando foto di roghi nei pressi di Piazza D’Armi. Lo stesso sito ha fatto sapere che l’emergenza rfiuti non è terminata e, in effetti, girando per le vie di Nola si possono vedere rifiuti di ogni tipo. Se il centro appare abbastanza organizzato e pulito lo stesso non si può dire per le vie periferiche. “Opere d’arte contemporanea” fatte di monnezza si vedono un po’ ovunque,scaricate da impuniti incivili; le zone più interessate sono soprattutto il Rione Gescal, le strade nei pressi di via Antica Muraglia, dove il sottopassaggio pedonale è visibilmente ostruito, la zona di Piazza d’Armi, dove giganteggia lo scheletro del vecchio stadio e del museo della cartapesta che doveva essere eretto al suo posto. Pneumatici, arredamenti, materassi, cumuli appena bruciati, lontano dal centro di Nola c’è di tutto. Certo, è difficile amministrare una città, ma non è sicuramente la scelta adeguata pulire solo il centro; sarebbe come scopare la polvere sotto il tappeto di casa, ma prima o poi non ci si potrà più camminare sopra. Vi proponiamo queste circa 61 foto scattate durante un giro per le vie “dimenticate” di Nola.
di Nello Cassese
lavoro fotografico a cura di Felicetta Guerriero