“Il ministro dell’Istruzione ha ritenuto eccessiva l’espressione usata ‘bambini come cavie’. Ma il ministro è stato informato che, quando si sono aperte le scuole, lunedì scorso, in decine di realtà avevamo bambini costretti a fare lezioni con le finestre aperte, con un freddo infernale, i cappottini addosso, le sciarpe al collo e i cappellini in testa?“. Lo ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, tornando sulla bocciatura della sua ordinanza sulla chiusura delle scuole.
“È così che si rispettano i bambini? – ha incalzato – Aspetto che qualcuno mi trovi una scuola in Germania, in Francia, in Svezia nella quale i bambini sono costretti a stare in classe quattro ore con le finestre aperte al gelo. Sarebbe uno scandalo intollerabile. Per carità, ci sono tante realtà anche da noi dove le cose funzionano, si sono fatti tanti investimenti, ma ci sono, purtroppo, tanti altri istituti dove invece non c’è distanziamento, finestre aperte al gelo, non ci sono gli impianti per aerare le aule. Di questo il ministero si sarebbe dovuto occupare“.
“Il famoso commissario al Covid ci ha annunciato che sarebbero arrivate le mascherine ffp2 e l’esercito per fare i tracciamenti nelle scuole. Poi ci ha detto che c’era un accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per fare i tamponi. I medici hanno confermato qualche giorno fa che non c’è nessun accordo – ha poi accusato – Di mascherine ffp2 nemmeno l’ombra. L’esercito meno che mai. Caro ministro dell’Istruzione, noi siamo abituati a lavorare con serenità, ma non abbiamo intenzione di essere presi in giro da nessuno. E soprattutto abbiamo l’abitudine di partire dalla realtà, non dalle chiacchiere“.
“Il governo nazionale, mentre è impegnato a fare propaganda, non ha ancora stabilito le risorse aggiuntive per il potenziamento del trasporto scolastico – ha poi concluso – Le aziende del trasporto pubblico, quando viene diminuito il numero dei viaggiatori perché vengono prese misure di contenimento o quando devono raddoppiare le corse, hanno un problema di bilancio. Il governo si era impegnato a dare risorse aggiuntive. Ad oggi, queste risorse aggiuntive non ci sono. Al di là della propaganda del governo, la realtà concreta è questa, ed è sotto gli occhi di tutti“.