Brutta disavventura per la nota dj napoletana Deborah De Luca che è rimasta in una cella americana per quasi 22 ore. La disc jockey aveva in programma una serata al Sound Bar di Chicago in occasione della sua tournee in Canada e USA. Per sua stessa ammissione, è partita con il visto turistico e non con quello di lavoro poichè non era riuscito a procurarsene uno in tempi congrui e non aveva intenzione di far saltare una serata alla quale avevano lavorato intensamente per molto tempo tante persone. De Luca è stata così fermata in aeroporto, portata in un ufficio e poi trasferita per quasi 22 ore in una cella che però, denuncia la dj, era molto fredda e in condizioni tali da provocarle la febbre nei giorni successivi. 5 giorni fa su Instagram scriveva:
Mi dispiace molto annunciare che stasera non sarò al SOUND BAR di Chicago, così come sabato alla FACTORY 93 a Los Angeles e domenica a Montreal alla festa PIK NIK ELEKTRONIK. Per molte ore sono stata bloccata all’aeroporto di Chicago, l’immigrazione non mi ha permesso di entrare e mi ha rimandato con il primo volo in l’Europa, ci sono stati problemi con i miei permessi. Sono stanca, infreddolita, ma soprattutto triste perché arrivare qui e non riuscire a esibirmi è molto frustrante! Ora dovrò aspettare qui almeno 16 ore il primo volo che mi porterà fuori dagli Stati Uniti, destinazione Francoforte, e poi aspettare quello per Napoli!
Lo scorso 24 luglio Deborah De Luca ha festeggiato il suo 39esimo compleanno; è apparsa ristabilita e serena, pronta per riprendere i suoi impegni musicali.