E’ scontro aperto ormai tra il ministro degli Interni, Matteo Salvini, ed il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. I due, già da tempo ormai, sono in acceso conflitto su delle tematiche affrontate con toni diversi. In particolare, la gestione della situazione dei migranti e il decreto Sicurezza non hanno trovato l’appoggio del sindaco partenopeo. Negli ultimi giorni la fascia tricolore napoletana ha infatti affermato che disobbedirà alle norme contenute nel Decreto Salvini, un decreto che potrebbe portare migliaia di migranti regolari nella fascia dell’irregolarità e quindi creare una bomba sociale non da sottovalutare.
“Come italiano sono indignato dall’essere rappresentato da Salvini. Sull’anagrafe per i migranti noi a Napoli rispondiamo alla Costituzione, non a lui – ha detto De Magistris riguardo le normative prodotte dal Decreto Salvini, che poi ha risposto al Ministro che invitava i sindaci “dissidenti” a dimettersi – Io non mi dimetto certo per ordine di Salvini. Io sono stato democraticamente eletto dal popolo. Salvini forse dovrebbe rileggere un p0′ la Costituzione, anzi ho dubbi che l’abbia mai letta. Se la leggesse troverebbe qualche piccolo suggerimento“.
Luigi De Magistris però non si è fermato a queste dichiarazioni, da alcune ore ha fatto infatti sapere di voler aprire il porto di Napoli a chiunque voglia trovare riparo dalle traversate, invitando esplicitamente (con una lettera poi diffusa sui social da alcuni profili) ad attraccare a Napoli le due ONG ora impegnate al largo con decine di migranti da diversi giorni in mare in balia dei governi europei.