Vincenzo De Luca torna a parlare e lo fa contro il Governo e la zona rossa. “Stiamo aspettando da settimane le relazioni degli ispettori sanitari, nulla ancora – dice il governatore – L’unica cosa che avevano trovato erano 5 macchine in fila per i tamponi al Cotugno. Dovevano dare una giustificazione alla cialtroneria di chi stava attaccando la Campania“. De Luca poi torna sui dati: “Siamo gli unici che abbiamo chiesto un’operazione di trasparenza dei dati, nonostante il presidente degli anestesisti abbia detto che alcune Regioni abbassano i dati di propria mano. Quest’accusa sarebbe una notizia clamorosa, sapete per caso se il Governo ha attivato i nuclei ispettivi?“. Il governatore, poi, ha criticato nuovamente la zona rossa: “Siamo di fronte a qualcosa che non merita neanche commenti. Al di là dei negozi di abbigliamento per adulti, è tutto aperto e il livello di controlli è uguale a zero. Parlare di zona rossa in queste condizioni fa innervosire. Io mi sono convinto che ormai siamo nelle mani del Padreterno, tutto il resto sono chiacchiere e finzioni. Questa non è una zona rossa, evitiamo di prenderci in giro“.
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