“Abbiamo verificato un aumento francamente sconcertante del prezzo della benzina. Con 50 euro, una macchina media faceva un pieno fino a poche settimane fa, oggi riempie per 2/3 il serbatoio. Il governo non ha ritenuto di fare nessun intervento sulla tassazione che pesa sul prezzo benzina, dando francamente una prova grande di incoerenza“.
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Lo ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che poi ha commentato: “Al di là delle sciocchezze raccontante in questi giorni, l’attuale governo si era infatti impegnato a ridurre le tasse sulla benzina in campagne elettorale. Non l’ha fatto e questo penalizza due volte i cittadini italiani. La prima volta per l’aumento del prezzo, la seconda volta perché quando aumenta la benzina aumenta il costo del trasporto per tutti i prodotti e in modo particolare per i prodotti alimentari. Quindi dovremo aspettarci nelle prossime settimane non solo un esborso maggiore per la benzina, ma anche un ulteriore aumento dei prezzi soprattutto per quanto riguarda i prodotti agricoli e alimentari. A me pare una scelta irresponsabile. Il presidente Meloni ha detto che non ci sono i soldi, ma c’erano soldi nemmeno 3 mesi fa quando si faceva la campagna elettorale e si faceva la promessa di abbassare il prezzo della benzina“.
“E in ogni caso questa affermazione è assolutamente incoerente: se non ci sono i soldi per impedire l’aumento del costo della benzina, vuol dire che è doveroso risparmiare dal quasi miliardo di euro regalato alle società di calcio – conclude il Presidente – Invece, hanno regalato 800 milioni alle società di calcio, in queste condizioni. Allora, non vale nessuna delle giustificazioni addotte. Non ci sono i soldi, come non c’erano tre mesi fa e allora vuol dire che si devono evitare le mance: la situazione è estremamente preoccupante“.