“Se qualcuno di voi ha capito l’oggetto del contendere tra Di Maio e Conte, è un uomo fortunato. Io sono fra quelli che non hanno capito niente“. A dirlo, sarcasticamente, è stato Vincenzo De Luca.
“Su che cosa si stanno accapigliando? – ha continuato – Sic transit gloria mundi, così passa la gloria. Che peccato, una grande speranza di rinnovamento incarnata dal M5S che si è spenta. E non è una cosa di cui rallegrarsi. C’è solo da sperare che si cominci a ragionare seriamente su come creare una grande forza politica unitaria in grado di interpretare il riformismo in Italia sulla base di un programma chiaro, realistico e ambizioso di rinnovamento del nostro Paese“.
“Belloni ha deciso di andare a pranzo con un ministro e di pubblicare considerazioni che a mio parere un responsabile dei servizi di informazione si deve risparmiare – ha incalzato – Non ci sono bandiere di partito che tengono chi è responsabile va a pranzo a casa sua e se ne sta da sola. In Italia abbiamo ormai visto di tutto“.
“Non credo che in quest’ultimo anno di legislatura saremo in grado di fare delle scelte serie – ha concluso – Purtroppo, c’è da essere pessimisti da questo punto di vista. Ragionando su quello che si vede nel panorama politico, sarebbe un atto eroico avere fiducia. Abbiamo due sistemi elettorali. Quello francese, con doppio turno ed elezione diretta, ma questo comporta modifiche costituzionali complessive; oppure si può reintrodurre il proporzionale, passare dal voto alle coalizioni al voto per i singoli partiti e dopo le elezioni si formano i governi. Ma a condizione che si applichi il sistema tedesco: in Germania c’è il proporzionale, ma c’è la soglia di sbarramento. Se è questa la condizione per scegliere il sistema proporzionale va bene, ma dubito che in Italia avremo la forza politica e l’onestà intellettuale di fare una scelta così impegnativa. È evidente che se scegli il proporzionale e hai una soglia di sbarramento che consenta a tutti, anche a chi gestisce un condominio, di andare in Parlamento, avremo un Parlamento balcanizzato nel quale sarà quasi impossibile governare il Paese“.