“Qui in Campania c’è più iniziativa culturale che in altre Regioni, ad oggi non c’è un altro territorio che abbia anche lontanamente una offerta culturale come la nostra. Mi domando, senza l’iniziativa e la determinazione politica della Regione Campania, cosa rimarrebbe dal punto di vista dell’organizzazione della vita culturale nel nostro territorio“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del programma del Campania Teatro Festival, in programma dal 10 giugno al 12 luglio. 1700 lavoratori dello spettacolo, almeno 145 spettacoli in nove sezioni diverse e ombre di crisi post-pandemia ormai scacciate. “Mi vengono i brividi a pensare che confondiamo i popoli con i governi – ha poi chiosato il governatore parlando del conflitto ucraino – A volte vedo che si bloccano nei teatri autori di nazionalità russa o ballerini. Non è possibile, se anche la cultura produce barriere e odio allora siamo perduti. Lasciamo perdere la politica che ormai, per quanto mi riguarda, cammina su un territorio di totale irresponsabilità. La cultura deve essere un canale di comunicazione”.
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