Il governatore De Luca resta molto preoccupato per la curva dei contagi in regione e punta il dito sulle nuove aperture. “In Campania stiamo assistendo a una grave ripresa dei contagi con una media di 1500 nuovi positivi al giorno, pari al 10 per cento – tuona il governatore – Tutto ciò essenzialmente a causa della movida e della riapertura delle scuole. L’unica risposta all’epidemia sono le vaccinazioni di massa – sottolinea De Luca – Tuttavia la Campania ha ricevuto ben 50mila vaccini in meno rispetto alla popolazione. Attendiamo di recuperare questi vaccini per il personale socio-sanitario, poi si apre la fase degli ultraottantenni“.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha però parlato, come di consueto, anche di politica nazionale, definendo Mario Draghi “una personalità di grande rilievo e respiro internazionale, non a caso da quando ha iniziato a lavorare abbiamo respirato aria nuova dopo un decennio di demagogia fatta di incompetenza“. Per il governatore, quindi, la nomina di Draghi “è stato un colpo d’ala da parte di Mattarella che costringe tutte le forze politiche a fare i conti con la realtà, con i propri limiti e le proprie contraddizioni“. De Luca però avverte: “Io aspetterei prima di suonare le campane a festa. Draghi dovrà infatti fare un percorso di guerra, avrà un primo bombardamento quando presenterà la lista dei ministri. Ma abbiamo una personalità che per la sua storia ci dà credibilità in Europa e nei mercati finanziari. Provo molta solidarietà per quest’uomo, in questi due anni abbiamo visto cose che noi umani mai avremmo immaginato di vedere“.