“L’Italia subisce una infrazione europea per l’ammontare di 120mila euro al giorno a causa del danno ambientale prodotto dalla Campania relativamente ad attività dei decenni passati“. Lo ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, parlando poi delle manovre fatte dall’amministrazione per ridurre l’infrazione: “Una prima sentenza di condanna risaliva al 2010. Nel 2015, visto che la Regione Campania, nel frattempo, non aveva fatto niente per eliminare i problemi, la Corte di Giustizia europea ha inflitto la multa all’Italia di 120mila euro al giorno. Grazie all’impegno della Regione, dell’Assessorato all’Ambiente, dell’Ufficio Legislativo regionale abbiamo avuto finalmente la riduzione di un terzo della sanzione europea. Risparmiamo i primi 40mila euro al giorno, perché abbiamo realizzato e avviato l’impianto di trattamento dei rifiuti di Caivano e perché abbiamo smaltito fuori regione 1 milione di tonnellate di ecoballe“.
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“Il prossimo mese di luglio si completa l’altro impianto di trattamento a Giugliano, che ci consentirà di ridurre di un altro terzo la sanzione europea, fino ad eliminarla completamente con l’avvio dei primi impianti di compostaggio – ha concluso – È un risultato importante, frutto dell’impegno di una Regione che in questi ultimi anni ha lavorato con tenacia per risolvere le emergenze storiche della Campania: ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque, ciclo della depurazione“.
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