Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, poco prima della comunicazione del sindaco di Napoli che annunciava la zona rossa su tutta la regione, torna ad attaccare il Governo. Parole durissime rivolte anche al suo stesso partito, il PD: “Anziché andare allo sbaraglio sarebbe meglio avere un Governo di unità nazionale, di persone perbene, che non produca il caos che è stato prodotto in Italia. In queste condizioni meglio mandare a casa il Governo“.
Il governatore nelle scorse ore ha annunciato di voler querelare il consulente scientifico del Ministero della Salute, ovvero Walter Ricciardi. Passano poche ore e il presidente attacca però anche altre personalità politiche. Parole taglienti, infatti, sono state riferite in direzione di Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora: “Fatti salvi 3-4 ministri, non è un governo. Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandarlo a casa perché non è tollerabile, ho detto a qualche esponente del Pd che non ci dovrebbe essere alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora che ha raccontato bestialità o Luigi Di Maio che ho sfidato ad un dibattitto pubblico già anni fa e rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio come ha fatto nei 3-4 anni precedenti”.
“Di Maio – ha concluso il governatore – era quello che ha criticato la nostra scelta degli ospedali modulari perché secondo lui si sprecava denaro pubblico, è uno degli esponenti di Governo che avrebbe dovuto impegnarsi per fare arrivare il personale medico. Voleva continuare a tenere il commissario in Campania, così avremmo fatto la fine peggio della Calabria. E parla, parla. Mi voglio fermare perché il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni di istinto che vorrei controllare almeno per le prossime ore”.