Una frattura insanabile. Il recente distacco di parte della maggioranza, guidata dall’ex vicesindaco Carmela Cavallaro, non ha trovato soluzione di risanamento e nelle ultime ore l’amministrazione comunale di Comiziano, a guida Severino Nappi, ha chiuso anticipatamente il suo percorso con circa un anno di anticipo rispetto alla naturale conclusione del mandato aprendo le strade del Commissariamento fino alle prossime elezioni. A provocare la caduta dell’amministrazione sono state le dimissioni di 6 consiglieri comunali: Angelo Matteucci, Carmela Cavallaro e Pietro Del Balzo della maggioranza, Giovanni De Luca, Vincenzo De Luca e Nicola Tortora della minoranza.
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“In questi quattro anni ho ripetuto più volte all’ormai ex-Sindaco di dare valore e valenza alla mia figura di Vicesindaco; un valore non formale- sia chiaro! non è il titolo a rappresentarmi – afferma in un comunicato Cavallaro – Ho chiesto che fosse riconosciuto, e in maniera sostanziale, l’apporto che potevo dare all’Amministrazione della nostra cittadina. Quattro anni passati a chiedere di essere coinvolta nelle scelte amministrative; di non esser messa di fronte a scelte prese fuori dal Municipio, e, peggio ancora, a fatti compiuti. Quattro anni passati a chiedere che non ci fossero ingerenze, deleterie e disfattiste, nella gestione del mio assessorato e delle competenze che mi erano state assegnate. Solo per questo, nei giorni scorsi, insieme ad altri due colleghi consiglieri, ho deciso di costituire un Gruppo indipendente in Consiglio Comunale. Da parte dell’ormai ex sindaco, da cui mi aspettavo, ancora una volta inutilmente, la ricerca di un possibile dialogo- solo una nota sui giornali online in cui sono stata accusata di agire spinta solo dal desiderio di affrontare una nuova campagna elettorale. E subito dopo, un atto assurdo nel merito prima che nel metodo, ovvero la revoca delle deleghe che mi furono da egli stesso assegnate subito dopo li voto del 2019. Il finale di questa triste vicenda è ormai noto, da oggi tutti a casa. lo ho la coscienza a posto“.
Pronta la replica del primo cittadino Severino Nappi: “Io vi invito tutti a fare un’unica riflessione. Nel momento storico in cui Comiziano stava iniziando a svilupparsi come importante realtà del territorio portando avanti progetti fermi da moltissimo tempo, questi signori, guidati dalla Cavallaro, hanno bloccato l’azione democratica facendo cadere l’amministrazione. Un atto senza dignità, che può nascondersi dietro qualunque messaggio ma non dietro quello del bene comune. Un aspetto scellerato, in vista anche del voto sul rendiconto. Chi sceglie la vita politica dovrebbe sapere che il mestiere del rappresentante dei cittadini si basa innanzitutto sulla rappresentanza e sull’amore per la propria terra. Cose queste, che non sembrano appartenere a chi ha impedito il bene della “cosa pubblica” per un unico scopo: concorrere ad un potere più grande. Diciamola quindi tutta la verità. Ormai le velleità di correre alla carica di sindaco sono state svelate a tutti“.
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