Ha dell’assurdo ciò che si è verificato sulla circumvesuviana in questi giorni. Una donna, benchè sprovvista di biglietto, ha aggredito un controllore. La donna sarebbe stata colta infatti senza il biglietto e avrebbe inizialmente dato il documento di riconoscimento per procedere con la multa. La procedura prevede che in questi casi si fermi la corsa e si aspetti l’arrivo delle forze dell’ordine. Il treno per Acerra si è fermato, ma durante l’attesa per l’arrivo dei carabinieri scoppia il parapiglia; la donna perde la sua precedente calma e dispensa insulti al personale della circumvesuviana e ai passeggeri, che la redarguiscono per il suo comportamento. La donna, millantando la poca importanza della sua infrazione, perde le staffe e aggredisce il controllore, una donna si frappone e viene alle mani con la passeggera, ne esce un parapiglia furibondo che costringe il controllore alle cure mediche presso l’ospedale “San Paolo”.
Episodi simili sono avvenuti sulla linea Nola-Baiano, dove alcuni passeggeri senza biglietto sono venuti alle mani con il personale, prendendo a calci due capitreno. In un altro episodio invece è stata coinvolta in una lite una macchinista.
Qualche parola di troppo, biglietti mancanti e tante botte. E’ l’amara situazione che attanaglia la circumvesuviana. E’ una situazione in cui persone che fanno il proprio dovere rischiano addirittura le botte, mentre il pagamento del biglietto appare sempre di più una cosa da evitare, quasi come se fosse da stupidi pagare. Segni di inciviltà che fanno riflettere, tuttavia non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma la situazione è comunque da monitorare e risolvere.
di Nello Cassese