Da anni, soprattutto grazie alle piattaforme di streaming, stanno spopolando sul web le cosiddette serie crime. Elaborazione moderna dei telefilm polizieschi, sono serie tv a metà tra thriller e documentario. In molte occasioni, infatti, sono racconti di storie vere, in altri invece sono elaborati televisivi di finzione. In ogni caso, sono sempre gli stessi gli elementi: criminali o serial killer da una parte, poliziotti o detective dall’altra. In molte occasioni le serie crime sono veri e propri racconti, spesso anche romanzati, di fatti reali. E’ il caso di Dahmer o di Mindhunter, per citare le più famose d’oltreoceano. In altri casi, invece, sono racconti giornalistici con tratti cinematografici con racconti e interviste dei diretti interessati. E’ il caso, ad esempio, di Gomorra, Vatican Girl, I Mostri di Ponticelli e di Yara, le serie tv italiane che recentemente hanno trattato cocenti casi di cronaca nera. Tante, però, sono anche le serie tv basate sulla finzione. Come non citare, ad esempio, la celebre serie tv spagnola “La casa di carta” che ha rilanciato il genere anche in Europa. Insomma, dalle Ande ai deserti, tutto il mondo sta negli ultimi anni intensificando la produzione di serie tv crime. Il limite tra racconto e sciacallaggio, tuttavia, è sempre labile e il rischio è dietro l’angolo ma, in ogni caso, sembra assistere ad un successo che non sembra arrestarsi.
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