Una giornata dai toni sensazionalistici, condita da ospiti illustri e in una location al chiuso per via del forte freddo. Così si è insediato Donald Trump che comincia così ufficialmente il suo nuovo mandato presidenziale. All’inauguration day non sono però mancati problemi. Dalla polemica social riguardo un presunto saluto romano di Elon Musk fino alla gaffe di Zuckerberg. Ma ci sono stati anche momenti commoventi, come ad esempio la danza tra il neo presidente e sua moglie.
L’evento che ha fatto sicuramente più discutere è stato il discorso, con annesso saluto, di Elon Musk, sempre più uomo ombra del presidente. Il magnate americano, dopo aver fatto un suo accorato personalissimo discorso, ha fatto partire un saluto dal cuore stendendo poi il braccio. Poco dopo, su X, è apparso un post di Andrea Stroppa, referente italiano di Musk, che recitava “L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano“. Il post è stato poi eliminato.
Ma la giornata è stata intensa e, a tratti, complicata. Soprattutto per chi era già da prima preoccupato per le azioni di Trump. Presenti, come leader stranieri, Giorgia Meloni e il presidente dell’Argentina, invitati in prima persona. Assenti, o non invitati, altri leader. Ma le reazioni non si sono fatte attendere. A partire dalle Borse asiatiche che, in seguito all’annuncio di possibili dazi sulla Cina, hanno visto lo yen scendere oltre il livello di 156 per dollaro.
Tante altre sono state le dichiarazioni e i decreti di Trump, che nel suo primo giorno di insediamento ne ha firmati più di tutti gli altri suoi predecessori. Dopo aver concluso il lutto per l’ex presidente Carter, facendo issare nuovamente le bandiere che erano a mezz’asta, il neo presidente ha cominciato a presentare i primi decreti esecutivi. A partire dal Golfo del Messico, che il tycoon ha voluto rinominare “Golfo d’America“. Il presidente, che ha parlato di “rinascita dell’America” e di una “nuova età dell’oro”, ha poi rilanciato l’uso della pena di morte a livello federale, anche se ad oggi restano nel braccio della morte federale solo 3 persone dopo le 37 condanne mortali commutate in ergastoli da parte di Biden.
Sempre in riferimento alla gestione della Giustizia, Trump ha concesso la grazia e commutazioni di pena a chi era stato fermato per l’attacco del 6 gennaio al Campidoglio in seguito alla vittoria di Biden a suo discapito. Trump, inoltre, ha firmato l’ordine esecutivo per mettere fine al diritto di cittadinanza per nascita, stabilito dalla Costituzione. Deridendo anche Biden in alcuni punti del suo intervento, il neo presidente ha infine annunciato l’uscita degli USA dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Accordo di Parigi sull’ambiente.