La Polizia Ferroviaria è la Specialità della Polizia di Stato italiana impegnata a garantire la sicurezza dei viaggiatori e dell’infrastruttura ferroviaria, la prevenzione e repressione dei reati e più in genere la tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica in ambito ferroviario. L’esclusività di tali competenze è stata recentemente ribadita nel decreto legislativo attuativo della l. 124/2015, cd. “legge Madia”. E’ infatti evidente che il sistema di trasporto ferroviario, strategico per la mobilità dei cittadini e la vita economico-sociale del Paese nonché in costante incremento, necessiti di azioni e servizi espletati da strutture e organi in possesso di specifici know-how.
Sono circa 2.700 le stazioni e, ogni giorno, più di 9.000 i treni viaggiatori e circa 800 i convogli trasportanti merci, che si muovono sugli oltre 16.700 km di linea. Oltre 1.600.000 i viaggiatori che si servono quotidianamente del treno per i propri spostamenti, più di 3.500.000 le persone che, a vario titolo, frequentano le stazioni e 73.000 i dipendenti delle imprese ferroviarie.
Molteplici sono le società del settore, impegnate nella gestione del servizio di trasporto di persone e merci, interno ed internazionale, e nella custodia e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria. Uno scenario complesso ed in continua evoluzione che richiede professionalità e competenze sempre più spiccate.
Sono circa 4.400 gli operatori che compongono la Polizia Ferroviaria e che ogni giorno svolgono la propria attività, principalmente nelle stazioni ed a bordo treno. Sotto il profilo dell’organizzazione, la Polizia Ferroviaria è distribuita sul territorio in presidi (17 Sezioni, 24 Sottosezioni e 143 Posti) coordinati da 15 Compartimenti a competenza regionale od interregionale.
Gli uomini e le donne della Polizia ferroviaria offrono quotidianamente il loro contributo:
- per impedire la commissione di reati;
- in caso di emergenze;
- per prestare assistenza a chi è in difficoltà (persone scomparse,”senza tetto”, minori che si siano persi);
- per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini anche in occasione di manifestazioni o di spostamenti dei tifosi in ambito ferroviario;
- per proteggere giorno e notte i viaggiatori, a bordo dei treni o nelle stazioni, dagli “specialisti del furto”, sempre pronti ad entrare in azione, approfittando dei luoghi affollati o di attimi di distrazione delle vittime.