La Guardia di Finanza di Torre Annunziata, nella giornata del 28 dicembre, ha tratto in arresto in flagranza di reato il Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torre Annunziata per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”. I finanzieri lo hanno trovato in possesso di 10.000 euro in contanti poco prima consegnatigli a titolo di “tangente” da un imprenditore affidatario di un appalto.
L’arresto, in flagranza di reato, si inquadra nell’ambito di un’indagine su reati contro la Pubblica Amministrazione avviata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nel corso della quale le Fiamme Gialle hanno acquisito rilevanti elementi circa l’esistenza di un meccanismo di dazioni di denaro in favore di quel dirigente da parte di un imprenditore edile partenopeo per l’assegnazione di lavori pubblici. I lavori in questione erano relativi all’adeguamento infrastrutturale di alcuni istituti scolastici, per far fronte alla congiuntura emergenziale determinata dal Covid-19, in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza il 7 gennaio prossimo.
Proprio per tale ragione, gli stessi lavori sono stati affidati con procedura di somma urgenza per un importo-base di 200.000 euro, definita con un contratto firmato ieri 28 dicembre 2020, lo stesso giorno in cui il Dirigente è stato fermato. L’operazione odierna delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Napoli segue di poche settimane l’arresto di un altro dipendente “infedele” dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castellammare di Stabia.