Lo scorso primo luglio un barcone con circa 80 migranti era naufragato al largo della Tunisia. Lì, nei pressi di Zardis, furono salvate 5 persone, ma solo 3 sopravvissute. Nelle scorse ore, come riportato dalla Mezzaluna Rossa, sono stati recuperati 36 corpi, in totale sono 72 i cadaveri che il mare ha resitutito negli ultimi giorni.
Con almeno due navi delle ONG sequestrate, navi militari non impegnate e accordi in corso con militari libici dalla dubbia identità, l’emergenza migranti continua ad essere lontana dalla risoluzione. Ecco perché l’Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e l’Unhcr, l’organizzazione dell’ONU per i migranti, hanno di nuovo fatto appello agli Stati affinché vengano rivisti gli accordi con la Libia.