Sono stati i primi casi accertati di coronavirus in Italia. Quando furono diffuse le notizie di contagio forse non c’era ancora contezza dell’emergenza che di lì a poco avremmo vissuto. Le immagini degli infermieri bardati fino ai capelli facevano paura a tutti, per loro invece sarebbe cominciato un lungo percorso di cura concluso nel migliore dei modi grazie all’eccellenze italiane dello Spallanzani di Roma. Il 29 gennaio si trovavano in vacanza in Italia con una comitiva di amici tutti provenienti come loro dalla Cina ma si sentirono male e furono trasportati in ospedale dove si scoprì che anche nel nostro Paese era arrivato il nuovo coronavirus. Lui ingegnere biochimico e lei umanista di 66 e 65 anni, entrambi contagiati ed entrambi in cura per 49 giorni. Alla fine di questo incubo però i due non hanno voluto lasciare l’Italia senza uno speciale ringraziamento: una donazione di 40mila euro in segno di gratitudine per le cure e le attenzioni ricevute dal personale medico. Un grande gesto.
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