Un dibattito sulle arti e la creatività come beni pubblici durante la Conferenza Mondiale sulla Libertà di Stampa 2021. Nel contesto della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa 2021, l’UNESCO Diversity of Cultural Expressions Entity sta infatti organizzando un dibattito dal titolo “Arti e creatività come beni pubblici: promuovere contenuti culturali diversi nell’ambiente digitale”.
Il dibattito si svolgerà online il 30 aprile dalle 17 – 18. Moderato da Patrick Sam, presidente del Consiglio Nazionale delle Arti della Namibia e della Federazione Internazionale dei Consigli d’Arte e delle Agenzie Culturali (IFACCA), la sessione prevede anche un gruppo stimato di partecipanti: Magdalena Moreno (Cile), direttore esecutivo della Federazione Internazionale del Consiglio delle Arti e delle Agenzie di Cultura (IFACCA); Basmael Husseiny (Egitto), Direttore dell’ONG Action for Hope; Farai Mpfunya (Zimbabwe), direttore esecutivo dell’ONG Culture Fund of Zimbabwe Trust; Véronique Guèvremont (Canada), docente presso la Facoltà di Giurisprudenza e l’Istituto di studi internazionali avanzati del Québec presso l’Università di Laval (Quebec, Canada); Christopher Mack (USA), direttore, Creative Talent Investment and Development di Netflix.
Nel corso del dibattito saranno affrontate questioni e tendenze riguardanti la digitalizzazione e il consumo di contenuti culturali. La pandemia COVID-19 ha accelerato la digitalizzazione del consumo di contenuti culturali, in quanto il pubblico si è rivolto allo spazio digitale per godersi film, serie TV e persino concerti e mostre d’arte. Questo ha contribuito alla crescita dell’economia creativa digitale. Tuttavia, i benefici per la catena del valore creativo si è differenziata a seconda del servizio. Testimonianze di oltre 240 dibattiti resiliari hanno rivelato alcune disparità circa la reperibilità dei contenuti locali e la remunerazione dei creatori.
In questa sessione, i relatori discuteranno come migliorare la vitalità delle industrie locali e la reperibilità di una diversità di contenuti culturali online. Quali sono alcune delle politiche innovative e delle migliori pratiche per sviluppare, programmare e promuovere contenuti diversificati, compresi i contenuti locali? Come possiamo garantire la reperibilità online di diversi contenuti culturali? In questo modo, come garantiamo la libertà artistica? Queste sono solo alcune delle domande che saranno affrontate in questo panel.
In occasione della Conferenza mondiale sulla libertà di stampa e nell’ambito dell’Aschberg, programma per artisti e professionisti culturali e con il finanziamento della Norvegia, l’UNESCO sta anche organizzando un workshop di formazione di due giorni il 28 e 29 aprile per la società civile e funzionari governativi della Namibia sulle politiche e le misure per promuovere e monitorare la libertà artistica.
