Ancora una vittima che si aggiunge alla lunga lista di persone che si sono tolte la vita perchè non hanno retto alla disperazione di non poter più far fronte alle spese da sostenere.
Questa volta è toccato alla titolare di un’agenzia di viaggi a Savona. La donna si è impiccata dopo aver scritto un biglietto ai familiari con cui si scusava per il tragico gesto ma che non aveva alternative, perché impossibilitata a far fronte ad alcune scadenze in arrivo.
Un’altra vita che finirà nel dimenticatoio non solo dei media , che chissà se ne parleranno e se lo faranno lo faranno solo perché la notizia di un suicidio fa sempre gola ai lettori e telespettatori avidi delle tragedie altrui). Ma anche della gente comune, che ormai è diventata insensibile, disincantata, come se queste cose rientrassero nella normalità dei sopravvissuti a un sistema politico-economico, che tra le righe di tutti gli ipocriti proclami, lancia questo messaggio preciso: si salvi chi può.
Proprio ieri Don Patricello che da anni si batte per una soluzione dei problemi della terra dei fuochi dove continuano a morire persone, nell’indifferenza generale o sarebbe più corretto dire, nel disincanto generale.
Dunque proprio ieri Don Patricello, scriveva su Facebook: “I morti nella terra dei fuochi non fanno che aumentare. In un giorno sono morte tre persone”.
E con toni esasperati continuava: “ non siamo scienziati. Non abbiamo lezioni da dare. Chiediamo solo che della Terra dei fuochi ci prenda seriamente cura. Senza imbrogliare. Senza ingannare. Senza rubare il pane ai poveri per farlo mangiare a sbafo ai ricchi. Senza costruirci sopra campagne elettorali”