Ridurre l’orario di lavoro ma non i salari. E’ la proposta del Movimento Cinque Stelle in questa campagna elettorale. A riferirlo è lo stesso Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa: “E’ un tema sicuramente forte ma importante. L’idea è partire da una riduzione iniziale di 4 ore sulle 40 settimanali. E’ una discussione però che non deve essere fatta contro le imprese, bensì su base volontaria. Si tratterebbe di un esperimento da fare soprattutto nei settori con un’alta componente tecnologica“.
“Ci sono studi in materia, molte ricerche, che dimostrano che più si aumenta il carico di lavora e più si è produttivi ma che, oltre una certa soglia la produttività non migliora per niente – sottolinea ancora l’ex premier – In Italia, anzi, ci ritroviamo ormai con una media di ore lavorative annuali che è la più alta d’Europa ma con numeri di produttività più bassi rispetto agli altri Paesi. Basti pensare che in Italia registriamo una media di 1723 ore annuali, mentre in Germania se ne contano 1356.Per noi lavoro significa dignità – conclude – Vogliamo che si lavori per vivere, non che si viva per lavorare“.