Il governo Conte bis ha inaugurato la settimana ottenendo la fiducia di Camera e Senato. Lunedì il passaggio a Montecitorio, dove l’esecutivo ha ottenuto 343 voti favorevoli. Il giorno dopo stesso risultato al Senato con 169 voti a favore.
La nuova maggioranza è parsa solida nonostante alcune eccezioni. Nelle fila del PD Richetti si è astenuto, annunciando che lascerà il gruppo per unirsi al Misto. Nel Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone ha tenuto fede a quanto detto, astenendosi a causa delle sue perplessità su questo nuovo governo. Favorevoli anche Liberi e Uguali, + Europa, il Psi e il Movimento Associativo degli Italiani all’Estero (MAIE).
Il primo impegno di Conte è stato in Europa, a colloquio con il Presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk: il premier ha parlato di politiche di accoglienza e crescita economica. Su entrambi i fronti le posizioni delle istituzioni europee appaiono ben diverse rispetto a pochi mesi fa. Il cambio di maggioranza ha sicuramente rasserenato gli ambienti europei e i mercati finanziari. Dopo più di un anno di soli scontri e proposte propagandistiche pare esserci un accordo sulla ridistribuzione dei migranti. La Germania si è detta disponibile ad accogliere uno su quattro dei migranti che arrivano in Italia, e la stessa posizione sarebbe condivisa dalla Francia. Inoltre Conte ha parlato di contromisure economiche nei confronti dei paesi che non si dimostrino disponibili a collaborare.
Tema degli ultimissimi giorni la possibilità che il Movimento e il PD appoggino dei candidati comuni alle prossime elezioni regionali e locali. Per ora è soltanto un’ipotesi ma le parti sembrano intenzionate a parlarne, nonostante immancabili perplessità da entrambe le parti. Il fronte “anti-sovranista” potrebbe così cimentarsi ulteriormente, forte anche dei sondaggi che danno in rialzo i consensi di PD e 5Stelle.
Salvini è a Pontida per l’annuale ritrovo leghista. La manifestazione è stata palcoscenico di fatti vergognosi. Un videoreporter di Repubblica è stato aggredito verbalmente e fisicamente. Insulti anche contro Gad Lerner: presente alla manifestazione il giornalista ha subito intimidazioni e gli sono state rivolte frasi antisemite.