Collection#1, il più grande furto di dati di sempre

di Marco Sigillo

Il 17 gennaio Troy Hunt, australiano esperto di sicurezza informatica, ha trovato un enorme database contenente 2,7 miliardi di password ed email. Hunt non ha dovuto faticare affatto per trovare questo database, il sito su cui trovarlo era pubblico e i file erano liberamente scaricabili da chiunque. Ciò vuol dire che chiunque ha avuto tempo e modo di scaricarli. Escludendo doppioni e informazioni sbagliate o inutilizzabili, la massa di dati rimanente sarebbe riconducibile ad un totale di 773 milioni di persone. Si tratta senza dubbio del più grande furto di dati della storia di internet. I siti da cui i nostri dati potrebbero essere stati trafugati sono innumerevoli, moltissimi insospettabili e comunemente ritenuti sicuri. Un altro aspetto leggermente inquietante in questa storia è che il nome del database fosse  “Collection#1” (collezione numero 1), il che potrebbe lasciar intendere la presenza di altri database successivi al primo.

Troy Hunt ha voluto fornire aiuto a tutti i potenziali malcapitati, mettendo a disposizione sul proprio sito, haveibeenpwned.com, uno strumento capace di rintracciare la nostra email e la nostra password all’interno di questo database. Per chi volesse farlo è molto semplice, basta andare sul sito citato, scrivere il proprio indirizzo email e si otterrà una schermata negativa o positiva, che ci permetterà anche di risalire al sito dal quale sono stati trafugati i nostri dati. Chi vi scrive ha scoperto che la propria email è stata trafugata dal sito myspace, da anni inutilizzato.

Cosa fare nel caso in cui la nostra email risulti tra quelle violate e diffuse in rete? E’ fortemente consigliato modificare le proprie password, specialmente quelle che utilizziamo per attività finanziarie o aziendali. In generale è buona norma non utilizzare la stessa password per tutti i siti a cui siamo iscritti e aggiornarle periodicamente. Il sito databreached.it ha lavorato per individuare email e siti italiani presenti in questo database. I siti “bucati” sono 127, mentre gli indirizzi email riconducibili a utenti italiani sarebbero quasi 3 milioni e mezzo.

Altri articoli

Lascia commento

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.

Close Popup

Questo sito web utilizza cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La chiusura del banner comporta il consenso ai soli cookie tecnici necessari.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
SALVA
Accetta tutti i Servizi
error:
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00