“Da noi era approdato da subito, già alla seconda edizione della Rassegna, nel 1975. Era poi tornato altre tre volte, nel 1981, nel 1988 nel 2015. Ogni sua apparizione sembrava segnare una tappa della sua evoluzione artistica, che era poi la straordinaria capacità di fissare una possibile sintonia tra la propria percezione politica e quella sentimentale“. Così il Club Tenco ricorda Paolo Pietrangeli.
“Le compromesse condizioni di salute non gli hanno permesso di essere presente un mese fa a Sanremo, quando gli abbiamo assegnato il Premio Tenco. Ma certo non avremmo immaginato che la situazione precipitasse. E il vuoto della sua presenza ora pesa come non avremmo potuto mai immaginare. Poco prima di partire ci ha lasciato un nuovo disco, stampato solo in vinile quasi a segnare un ritorno alle origini. Lui, che appariva l’uomo dei grandi proclami, in realtà non ha fatto altro che cantare il dubbio con tutti i suoi stimoli vitali. ‘Certezza, certezza, mi punge vaghezza di te…’. Anche a noi, Paolo, insieme a te“.