Il 26° rapporto ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore mette al primo posto nel 2019 tra le città italiane più green d’Italia Trento. All’ultimo posto, tra i 104 capuologhi di provincia c’è Catania, mentre Vibo Valentia e Siracusa sono fuori classifica per mancanza di dati. Sul podio, dopo Trento, c’è Mantova (al primo posto nel 2018), seguita da Bolzano.
Come viene stilata la classifica
Per ogni capoluogo vengono esaminati diciotto parametri: concentrazione nell’aria di biossido azoto (N02), di polveri sottili (Pm 10) e di ozono (03), consumi idrici modesti, dispersione della rete idrica, capacità di depurazione, produzione di rifiuti urbani, raccolta differenziata, passeggeri del trasporto pubblico, offerta di trasporto pubblico, tasso di motorizzazione delle auto, incidenti stradali, piste ciclabili, isole pedonali, verde urbano, alberi in area urbana, energie rinnovabili e uso efficiente del suolo. All’ipotetica città che dovesse riportare tutti i parametri in modo perfetto, viene affidato un punteggio di 100, quindi si calcolano i voti delle reali città italiane. La prima classificata, Trento, ha ottenuto una votazione di 81,20 su 100.
Il rapporto ecosistema urbano evidenzia un grosso divario tra una città e l’altra, e in particolare tra Nord e Sud Italia. Basti pensare che le due principali città del Sud Italia, ovvero Napoli e Palermo, sono rispettivamente all’84° e al 100° posto. Tra le metropoli italiane spicca il risultato di Milano al 39° posto, mentre Roma è solo all’89 ° posto.
Il rapporto va ad analizzare poi anche lo stato di attuazione dei quattordici pilastri indicati dall’Agenda Urbana della Unione Europea nelle città italiane: inclusione di migranti e rifugiati, qualità dell’aria, povertà urbana, politiche abitative, economia circolare, lavoro e competenze per l’economia locale, adattamento climatico, transizione energetica, uso sostenibile del suolo, mobilità urbana, transizione digitale, acquisti pubblici innovativi e responsabili, sicurezza degli spazi pubblici, patrimonio culturale.