Nella mattinata del 23 novembre i pendolari sono scesi in strada per protestare contro i disservizi della Circumvesuviana. La manifestazione è avvenuta alla stazione napoletana di Porta Nolana. Presenti, oltre ai sindacati, i comitati civici del Vesuviano e del Mandamento e il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, che ha ascoltato le lamentele degli utenti. Sono tante e di ogni tipologia: dai ritardi a lavoro fino alle problematiche per arrivare in tempo all’università. I disagi, atavici, sono aumentati con lo stop della linea Baiano-Napoli in estate e con l’inizio dei lavori al Centro Direzionale che comportano, per almeno 3 anni, il cambio a San Giorgio per arrivare a Napoli.
Enzo Ciniglio, portavoce del Comitato No al Taglio dei Treni della Circumvesuviana, ha detto: “Abbiamo bisogno di un servizio sulle linee vesuviane senza discriminazioni, i soldi di Baiano sono uguali a quelli di Sorrento. Vogliamo rispetto, siamo pronti ad azioni diverse, finora siamo stati calmi ma la misura è colma, abbiamo bisogno che davvero ci siano treni ogni 12 minuti. Siamo stanchi che venga tirato in ballo sempre De Luca, è un servizio pubblico ma ora sembra un servizio privato“.
Salvatore Alaia, ex sindaco di Sperone ed ora presidente del comitato civico dei pendolari “Eavitiamolo”, ha aggiunto: “Chiediamo il ripristino della tratta ferroviaria Napoli-Baiano in linea diretta, vogliamo che i passeggeri non cambino e non scendano“.
Nella giornata, inoltre, EAV, ha presentato il primo avveniristico treno della Stadler per le linee vesuviane che, però, sarà in servizio verso la fine del 2025.