Cicciano diventa un comune cardioprotetto. E’ stato installato in piazza Mazzini il primo defibrillatore in città e presentato il progetto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Caccavale nella manifestazione “Cuore di Note”, a cui hanno partecipato l’ex sindaco di San Vitaliano e componente dell’associazione medici cattolici italiani, Antonio Falcone, che ha spiegato l’utilità e il corretto utilizzo del defribrillatore, il violinista Vanni Albi e l’artista Myky Petillo. E’ un progetto di solidarietà ideato e voluto dal consigliere delegato alla Salute, Angela Ferone, che nei mesi scorsi aveva lanciato un appello agli imprenditori, alle associazioni e ai cittadini affinché diventassero sponsor nell’acquisto dei dispositivi salvavita.
Una missione riuscita. Sono stati donati al Comune di Cicciano 7 defibrillatori e tre teche. Si aggiungerà un ulteriore defibrillatore la cui consegna è prevista per il 2024. I defibrillatori verranno installati in punti nevralgici del paese: oltre a piazza Mazzini, saranno presenti in via Matteotti nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, nel cimitero, nella stazione della Circumvesuviana, nel centro sociale Nadur, nei locali della Guardia Medica, nei pressi dei parchi gioco di via Roccarainola e a via Caserta. I luoghi sono stati individuati in ottemperanza agli obblighi di legge e collocati in aree videosorvegliate per proteggerli da atti di vandalismo.
Nei prossimi mesi verranno organizzati dei corsi di formazione per l’utilizzo dei Dae (defibrillatore Semiautomatico Esterno) e verranno individuati dei cittadini formati all’utilizzo e nominati “Angeli Custodi”, che garantiranno la reperibilità in caso di necessità.
“Cicciano cardioprotetto è un progetto a cui tengo particolarmente – ha detto il consigliere delegato Angela Ferone – è un sogno pronunciato ad alta voce e che oggi si è trasformato in realtà grazie alla generosità di un gruppo di imprenditori, di alcune associazioni e dei cittadini, che hanno risposto al mio appello e hanno donato defibrillatori e teche. Un progetto che non ha inciso sulle casse comunali e che potrebbe rendere Cicciano comune capofila nella costituzione dei comuni cardioprotetti, ma soprattutto è un progetto che ha permesso di comprendere ulteriormente che creare rete tra l’ente, le associazioni, i commercianti, gli imprenditori e gli stessi cittadini permette di realizzare grandi cose”.