Con il tributo a Pino Daniele e alla musica partenopea ed i riconoscimenti ai direttori artistici che si sono alternati nel corso di questi dieci anni, è calato il sipario sulla decima edizione di “Scenari Casamarciano“, il festival del teatro nazionale promosso dall’amministrazione comunale. A fare da trait d’union il romanzo scritto dal sindaco Andrea Manzi in cui la fascia tricolore ha messo a nudo la sua passione politica attraverso un un viaggio introspettivo, personale e pieno di sfumature sentimentali ed umane sullo sfondo della passione per la politica.
“Passione Fredda nasce proprio dall’esigenza di far conoscere tanti aneddoti legati a Casamarciano ed in particolare a Scenari – spiega Manzi – È la rappresentazione della vita pubblica che, molto spesso, si mescola con il privato fino a comprometterne gli equilibri. È la storia di questa straordinaria kermesse – aggiunge il sindaco – che da oggi assume una nuova forma nell’ottica dello spirito di servizio che non deve mai venir meno in un buon amministratore. Guardiamo avanti, sempre con coraggio e voglia di fare per Casamarciano“.
Alla cerimonia, condotta da Barbara Di Palma e Pietro Pignatelli, presenti anche il giornalista sportivo Antonio Corbo che ha curato il momento della presentazione del libro insieme a Paolo Siani che, invece, ha scritto la prefazione. E proprio sull’importanza della cultura intesa come strumento di lotta alla criminalità organizzata, soprattutto tra i giovani, si è soffermato il parlamentare rivendicando il ruolo fondamentale che i libri, e dunque la letteratura, riveste nei ragazzi fin dalla giovane età.
Non solo riflessioni, anche spettacolo. La seconda parte della serata, infatti, a far da padrona è stata la musica di Pino Daniele con l’esecuzione dei brani più noti dell’artista scomparso. Sul palco anche il rapper Clementino che ha divertito il pubblico con alcuni suoi pezzi. Nel corso della serata, infine, sono stati consegnati i riconoscimenti ai direttori artistici di questi dieci anni. Presenti Veronica Mazza e Pasquale Manfredi, mentre Totò Nicosia e Giulio Baffi hanno inviato un videomessaggio.