Il Governo ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza andando a colpire 800mila famiglie ed 1 milione e 600mila persone. Dal 1° gennaio 2024 è stato introdotto l’assegno di inclusione condizionato al valore reddituale del modello Isee e ad un percorso personalizzato di attivazione ed inclusione sociale, escludendo di fatto una platea importante di persone sole e povere.
“Il Governo fa cassa sulla povertà – afferma la CGIL – il Reddito di Cittadinanza, strumento universale di contrasto alla povertà, divide la popolazione in condizioni di difficoltà economica e disagio tra chi potrà ricevere un sostegno e chi no, in base a criteri discutibili e a prescindere dalle reali condizioni economiche delle persone. C’è chi dal mese di agosto perderà il Reddito di Cittadinanza e potrà, a certe condizioni, chiedere dal 1° settembre 2023 il Supporto per la Formazione e il Lavoro, ricevendo un contributo economico fisso e limitato nel tempo. Ma c’è anche chi ha continuato a ricevere il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre e ha potuto chiedere dal 1° gennaio 2024 la nuova misura, l’assegno di inclusione, ricevendo un sostegno economico. 500mila famiglie, quasi un milione di persone in condizione di bisogno saranno escluse dal nuovo sostegno“.
L’Assegno di inclusione è riconosciuto a decorrere dal 1° gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L’Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità (come definita ai fini ISEE);
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.