L’ex sindaco di Sperone, Salvatore Alaia, ha scritto al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per accendere i fari sul centro autistico di Avellino, chiuso da anni. Ecco la lettera integrale:
Signor Ministro, è con vivo rammarico che le scrivo per rappresentarle una vicenda a dir poco paradossale che si protrae dal lontano 2007 tra i meandri della burocrazia nella piena consapevolezza dei vari attori istituzionali che si sono susseguiti nel corso degli anni ( Sindaco di Avellino, ASL di Avellino, Regione Campania), compresi i Prefetti, che si sono limitati ad organizzare qualche tavolo di concertazione che li ha portati ad un solo risultato: solo parole, o se volete chiacchiere, come nello stile classico degli apparati burocratici. Le mie le potrebbero sembrare parole dure , ma allo stesso tempo le chiedo di pensare alle tante famiglie che continuano ad affrontare, a viso aperto ,il dramma dello spettro autistico. Le ricordo che il Prefetto ha un compito fondamentale che è quello di rendersi promotore del benessere sociale e puntare sull’integrazione delle fasce più deboli in modo da contemperare interessi particolari con quelli generali e, in definitiva perché ” risolva i problemi”. E’ in questo contesto che la società civile, nelle sue molteplici forme, si rivolge al Prefetto quale interlocutore affidabile affinché sia garante ispiratore di soluzioni. Naturalmente, mi sono permesso di scriverle, sapendo bene che la nomina a Prefetto è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli Interni. Pertanto, Le chiedo un suo autorevole intervento affinché ,una buona volta, si possa mettere la parola fine ad una triste vicenda, troppo spesso bistrattata dai vari organi preposti che ancora oggi dormono sogni. Non mi rimane che ringraziarla per il suo impegno, conoscendo la sua tenacia di uomo, di origine irpine, che sicuramente restituirà dignità ad un’ intera popolazione mortificata da scelte scellerate che non hanno portato ad alcun risultato.