Il Papa ritorna sul tema del celibato sacerdotale, su cui alcuni giorni fa aveva discusso e, attraverso il sito argentino Infobae, aveva fatto intendere che era pronto a rivedere il regolamento sul celibato tra i sacerdoti. Nelle ultime ore, citato da l’ANSA, Papa Bergoglio è tornato sui suoi passi e attraverso il sito Perfil, ribadisce: “Non sono ancora pronto a rivederlo, ma ovviamente è una questione di disciplina, che oggi c’è e domani può non esserci, e non ha niente a che vedere con il dogma“.
Il Pontefice ha poi parlato di pace e corruzione. “Il mio augurio è per la pace nella martoriata Ucraina e in tutti gli altri Paesi che soffrono l’orrore della guerra – ha detto al Fatto Quotidiano – Una cosa che mi fa soffrire molto è la globalizzazione dell’indifferenza, girare la faccia dall’altra parte“.
“La corruzione fa imputridire l’anima – ha poi aggiunto – Nella Chiesa, come nella politica e nella società in generale, dobbiamo sempre mettere in guardia dal grave pericolo della corruzione. Ribadisco che i mafiosi sono scomunicati. Hanno le mani sporche di soldi insanguinati. Bisogna essere chiari: nella Chiesa non c’è posto per i mafiosi“.