La vicenda di Vincenzo Amendola,il 18enne morto per essersi vantato di avere una relazione con la moglie di un boss, si arricchisce di nuovi particolari. Il Mattino infatti riferisce che la presunta pistola utilizzata per uccidere il giovane nella notte tra il 4 e il 5 Febbraio è stata ritrovata ieri pomeriggio dai sommozzatori della Polizia di Stato nelle acque che si affacciano sul quartiere. Per l’esattezza si tratterebbe di una calibro 9×21 affidata ora alla polizia scientifica per tutte le rilevazioni del caso.
Nel frattempo le indagini proseguono sulla base delle dichiarazioni fornite da Gaetano Nunziato, il 23enne coinvolto nella vicenda, mentre sono ancora in corso le ricerche di altre due persone indicate da Nunziato come i killer del giovane: Gaetano Formicola e Giovanni Tabasco, presunti esponenti del clan Formicola.
di Vincenzo Persico