Ritorna per il terzo anno consecutivo la rassegna “Scenari al Plesco”. Sette spettacoli che per tre mesi, da marzo a maggio, faranno rivivere la magica atmosfera teatrale in uno dei luoghi simbolo di Casamarciano. La rassegna è promossa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Manzi, in sinergia con il sistema associativo locale, dalla Pro Loco e dall’associazione “Le mille e…una donna”.
Location della kermesse, che punta a rinnovare il patto tra il Comune e l’antica arte del palcoscenico attraverso rappresentazioni d’autore, sarà ancora una volta l’antica chiesa di Santa Maria del Plesco, tempio risalente all’anno Mille ed annesso ad una bellissima abbazia. La stagione teatrale è stata inaugurata domenica 10 marzo con la compagnia teatrale “Il Dialogo”, che ha messo in scena la commedia in due atti di Eduardo de Filippo, “Napoli milionaria“. Sul palcoscenico fino a maggio, accanto a compagnie di professionisti del settore, anche proposte curate da gruppi amatoriali locali secondo un format consolidato che rafforza il legame con la comunità.
Il programma degli appuntamenti proseguirà il 31 marzo con Veronica Mazza ed Eduardo Tartaglia in “Statue unite”, con la partecipazione di Stefano Sarcinelli; il 7 aprile, invece, in scena “Ma come si fa?”, performance scritta e diretta da Luciano Melchionna, mentre il 28 aprile il duo Ebbanesis si esibirà in “Serenvivity”. Tre, infine, gli appuntamenti di maggio, a cominciare dal 5 con la compagnia teatrale Hyria di Casamarciano; il 12 “Freedom jazz trio” featuring con la partecipazione di Fabrizio Bosso. A chiudere la rassegna domenica 26 maggio la compagnia “Il Demiurgo” con lo spettacolo “Big fish”.
“Anche stavolta siamo riusciti ad innovare, rischiare e proporre – spiega il sindaco Andrea Manzi – In questi anni il festival si è continuamente rinnovato, esplorando percorsi artistici sempre diversi, sperimentando nuovi generi capaci di proiettare il territorio in circuiti sempre all’avanguardia ed attrattivi che, se da un lato hanno alimentato l’amore per la cultura, dall’altro hanno favorito la promozione e l’esaltazione dei siti d’arte, come la chiesa di Santa Maria del Plesco, che ospita l’intera stagione. Un appuntamento importante per la comunità – conclude Manzi – che consolida la partnership tra il pubblico ed il privato con il sostegno dell’imprenditore Ciro Saviano, sponsor della rassegna a cui va il mio personale ringraziamento. Ancora una volta riusciamo a garantire eventi di spessore senza gravare sulle casse comunali, con il solo contributo degli imprenditori locali e del pubblico”.
“Un onore far parte di un progetto che oggi rappresenta senza alcun dubbio la principale vetrina di questa comunità sia in termini culturali che di visibilità – spiega l’imprenditore Ciro Saviano – Riuscire a coniugare, in un unico programma, l’arte con la storia creando non solo indotto economico ma anche e soprattutto la giusta opportunità di crescita per il territorio è la risposta tangibile che anche un comune piccolo come Casamarciano può essere da traino per l’hinterland suggellando un patto con l’imprenditoria locale che deve dare la giusta spinta per l’affermazione di idee valide e vincenti di cui il Festival e la rassegna sono le massime espressioni”.