“La casa è il nostro luogo sicuro, la quarantena ce l’ ha fatta amare di nuovo“. Comincia così il messaggio che gli agenti di Studio Immobiliare Uno hanno voluto diffondere dopo diversi giorni di quarantena in casa. “Anche noi siamo a casa come tutti voi, sognando di ritornare presto liberi. La solita routine ha subito delle variazioni, ma non è stato poi così tanto male. All’improvviso ľintera Nazione si è fermata. Si è fermato il lavoro, si sono fermate le uscite con gli amici e gli abbracci dei parenti, per un attimo è sembrato si sia fermato tutto. Eppure il tempo non si è fermato mai“.
Questo il pensiero degli agenti di Studio Immobiliare Uno che però non si fermano qui e analizzano ancor più a fondo il periodo che stiamo vivendo: “È bene fare alcune riflessioni su questo periodo così duro ma che senza dubbio ci sta lasciando qualcosa in termini di crescita. Le giornate son state comunque intense e le settimane sono volate, abbiamo fatto addirittura cose che prima non avevamo mai il tempo di fare. In un certo senso questo periodo di quarantena è stato un tempo più pieno, ci ha fatto riflettere su come lo utilizzavano prima. Diciamocela tutta, stando a casa in questa circostanza abbiamo riscoperto un nuovo modo di vivere. Prima anche nei momenti liberi eravamo indaffarati ma ora abbiamo riscoperto il valore del tempo, abbiamo imparato ad essere panettieri, pizzaioli, pasticcieri e anche un po’ piccoli chef. I giorni più buoni della quarantena sono stati poi accompagnati dal calore dei nostri forni in cucina e dai profumi che ne venivano fuori; questo è stato il segno di una grande civiltà che sarebbe andata avanti comunque“.
“Abbiamo riscoperto la bellezza della conversazione in casa, della famiglia tranquilla intorno ad una tavola, abbiamo scoperto tante cose comode e tante scomode che caratterizzano la nostra casa. Quest’ultima è diventata il luogo del nostro relax e delle nostre uscite, i nostri balconi invece palcoscenici, chi ha avuto la fortuna di avere un terrazzo lo ha attrezzato a mó di solarium e i giardini sono diventati parchi gioco o ville comunali. Alla fine di questa quarantena ci siamo resi conto che a fare da protagonista è stata proprio lei: la nostra casa. Qualche volta ci siamo sentiti in gabbia ma la verità è che proprio a casa abbiamo trovato il nostro luogo sicuro“.