“Abbiamo definito un intervento dello Stato mirato a mitigare il rischio sismico”: così Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile, ha commentato a 24 Mattino su Radio 24 l’emergenza di marzo ai Campi Flegrei. Anche Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha commentato: “Se parliamo di evacuazione di migliaia di persone, servirà l’impegno straordinario anche dell’Europa. Per ora, come Regione, ci stiamo sostituendo, per interventi, ai Comuni”.
Nell’ex Base Nato, infatti, è stata istituita un’area di attesa della Regione con servizi di baby care e incontri psicoeducativi. L’area è destinata alla sosta temporanea dei cittadini che, in caso di scosse o sciami sismici connessi al fenomeno bradisismico ai Campi Flegrei, volessero trascorrere alcune ore fuori dalle proprie abitazioni. La tensostruttura misura circa 140 mq ma – precisa la Regione – si tratta di un’area di Attesa e non di Accoglienza e quindi non per i cittadini che invece hanno bisogno di trascorrere la notte fuori casa. L’area dell’ex base Nato si affianca quindi alle altre già previste e predisposte dal Comune ed assicura anche la funzione sanitaria di prima risposta da parte dell’ASL Napoli 1 Centro.
Presso l’area di Attesa, la Regione e la Protezione Civile hanno organizzato un calendario di attività di supporto ai cittadini, a seguito degli sciami sismici connessi al bradisismo in atto nell’area dei Campi Flegrei. Prima di tutto, gli incontri psico-educativi: volontari esperti, specializzati in psicologia dell’emergenza e psicologi dell’ASL Napoli1Centro sono a disposizione della popolazione interessata. Gli incontri si svolgeranno nella tendostruttura regionale e sono finalizzati all’ascolto e alla condivisione in gruppo delle emozioni e delle paure determinate dal fenomeno naturale del bradisismo, per imparare ad affrontare e superare i momenti di stress e preoccupazione. Imparare come comportarsi in caso di emergenza, saper gestire l’ansia, anche in rapporto alla presenza di bambini, di persone fragili, di anziani, di animali da compagnia è importante per se stessi e per la comunità. I primi due incontri si terranno giovedì 20 marzo dalle ore 18.00 alle ore 19.30 e venerdì 21 marzo dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Gli incontri sono aperti ai cittadini dei Campi Flegrei, previa prenotazione inviando una mail alla S.O.R.U. Sala Operativa Regionale Unificata di Protezione Civile: soru.protezione.civile@regione.campania.it, indicando la data dell’incontro al quale si intende partecipare. Ciascun incontro è riservato ad un massimo di 30 partecipanti.
Sono stati poi aperti infopoint divulgativi. Tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 12.30, volontari della Protezione Civile regionale, formati e specializzati sui temi della caldera dei Campi Flegrei e dei fenomeni vulcanici ad essa connessi (bradisismo e emissioni di gas dal suolo), sono a disposizione dei cittadini per illustrare le pianificazioni di protezione civile per il rischio vulcanico e per il rischio bradisismico, i comportamenti da adottare prima, durante e dopo un evento naturale, e per dare informazioni utili. Saranno distribuiti anche opuscoli informativi predisposti nell’ambito delle campagne di comunicazione per i Campi Flegrei.
Inoltre, sono stati predisposti anche laboratori per i più piccoli. In collaborazione con Save the Children, tutti i sabati e le domeniche, dalle 10.00 alle 12.30, sono organizzati laboratori sulla conoscenza del rischio sismico e bradisismico e per sapere come comportarsi. Uno spazio speciale, appositamente dedicato ai più piccoli, ospiterà attività ludico-didattiche che, attraverso il gioco, possa aiutare anche i bambini a comprendere e affrontare meglio i momenti di emergenza.
Infine, sempre presso l’area di Attesa ubicata nel parcheggio interno dell’ex Base NATO, la Protezione Civile della Regione Campania ha attivato il servizio di “baby care” con 4 sedioloni, 3 cullette, 5 passeggini, due fasciatoi, un box, sediolini (ovetti). Sono disponibili anche uno scalda biberon, omogeneizzati e l’occorrente per i neonati, inclusi i pannolini. Il servizio, grazie all’ausilio di volontari attivati dalla Sala operative regionale e della SMA Campania, è disponibile per le mamme che abbiano bisogno di trascorrere qualche ora nell’area di Attesa. Le persone che avessero invece necessità di trascorrere la notte fuori casa, invece, possono recarsi presso l’Area di Accoglienza del proprio Comune.
In riferimento ai rilievi, invece, è lo stesso Capo della Protezione Civile a fare chiarezza: “Abbiamo già avviato uno studio sull’edificato dei Campi Flegrei, un lavoro importante che aiuterà i cittadini a comprendere il livello di qualità e sicurezza delle abitazioni in cui vivono” aggiunge. Lo studio si trova alla seconda fase, che è stata avviata la settimana scorsa. La richiesta di sopralluogo da parte dei cittadini è un passaggio “propedeutico alla richiesta di accesso ai contributi stanziati dal Governo, pari a 100 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Le verifiche di vulnerabilità sismica sono una cosa diversa da quelle di agibilità. All’esito della scossa della scorsa notte, i cittadini possono rivolgersi al proprio Comune per richiede il sopralluogo dei tecnici e verificare gli eventuali danni. Se, invece, vogliono accedere allo studio di vulnerabilità, in assenza di danni, possono presentare istanza di sopralluogo attraverso la piattaforma dedicata“.