La Campania resterà in zona rossa, dopo ben sei settimane consecutive il Ministero non ritiene che possa cambiare colore. Il rischio è “moderato” ma l’rt è ancora oltre la soglia di sicureza (circa 1.19), presumibilmente quindi sarà l’ultima settimana di zona rossa per la Campania. “Siamo costretti ancora per qualche settimana ad avere freni ma dobbiamo accelerare con la campagna vaccinale, i dati sono stabili, stiamo raggiungendo l’equilibrio ma i dati restano ancora oltre la soglie“: è chiaro il messaggio lanciato dai professori Frezza e Brusaferro nell’ultima conferenza stampa.
Contrariato, invece, il governatore Vincenzo De Luca che ha dichiarato: “Sardegna e Valle d’Aosta vanno in zona rossa, alcune passano in arancione, altre rimangono in zona rossa. Bisogna sapere però che alcuni criteri scelti dal comitato sono demenziali. I due elementi che misurano al gravità del contagio sono infatti l’occupazione delle terapie intensive e il numero di persone decedute per Covid. Rispetto a questi due parametri, però, la Campania è all’avanguardia in Italia. L’altro parametro che però ci lascia così è l’RT. Per me questa è demenzialità pura. Abbiamo un tasso di occupazione delle terapie intensive del 26%, mentre l’Emilia ha il 48%, il Friuli il 46%, il Lazio il 42%, la Lombardia 60%. I posti occupati in ospedale, invece, sono del 37%, il Piemonte ad esempio è al 67%. In questa situazione la gente fa bene ad arrabbiarsi, sbaglia ad usare la violenza ma fa bene ad arrabbiarsi. Non ci sono controlli, sono tutti in strada, ma si chiude il barbiere, il parrucchiere, i ristoranti, è chiaro che la gente si innervosisce. Per questo sono solidale con chi è arrabbiato. Accolgo, infine, il richiamo alla coscienza del premier Draghi per chi salta la fila del vaccino ma gli segnalo che in Campania non tutti i vaccini che dovevamo avere non sono arrivati, con quale coscienza è stato fatto?”.