Il governatore De Luca si era detto molto preoccupato negli ultimi giorni per gli accessi incontrollati in Italia e per la persistente mancanza di mascherine anche in luoghi affollati. Nelle scorse ore è passato alla firma di una nuova ordinanza, l’obiettivo è quello di tracciare gli ingressi ed obbligare all’uso della mascherina in quei luoghi di sosta in cui veniva data discrezionalità al cittadino (v’era l’obbligo di indossarla solo in luoghi in cui non si poteva rispettare il metro di distanza). Questi i punti principali:
- Obbligo di indossare la mascherina in tutte le aree terminal del trasporto pubblico (comprese banchine e binari) nonché all’ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto e durante tutto il tragitto;
- Obbligo per le società di tutti i mezzi di trasporto di vietare l’ingresso a bordo dei passeggeri che non indossino la mascherina e di adottare ogni misura idonea ad evitare assembramenti a bordo, fino al completo deflusso dei passeggeri all’arrivo. La stessa ordinanza rinvia alla data del 9 luglio 2020 ulteriori decisioni in ordine al carico di passeggeri consentito a bordo dei mezzi di trasporto su gomma e ferro, confermando quindi le attuali limitazioni in attesa delle competenti determinazioni degli organi statali.
- Si demanda ai Sindaci la adozione di idonee misure per assicurare la fruizione in sicurezza degli spazi e specchi d’acqua non oggetto di concessione demaniale marittima, per la durata del periodo di emergenza, al fine di assicurare il rispetto del necessario distanziamento e i controlli degli eventuali sbarchi.
- Si richiamano le Autorità e gli enti competenti alla vigilanza sulla osservanza delle norme statali che obbligano all’isolamento domiciliare quanti rientrino da Stati terzi e si dispone l’effettuazione di controlli (tamponi e/o test sierologici) sui soggetti, italiani e stranieri, che facciano ingresso nel territorio regionale dalle aree extra Schengen.
Fonte foto Corriere del Mezzogiorno