“NO2 NO Grazie!” è un progetto di scienza partecipata in cui i cittadini di tre grandi aree urbane italiane misureranno nel mese di febbraio la qualità dell’aria vicino a case, scuole, posti di lavoro.
L’obiettivo dell’associazione milanese Cittadini per l’aria è quello di ottenere una mappa dettagliata della qualità dell’aria delle tre aree monitorate, potendo così informare meglio i cittadini e gli amministratori e contribuire all’attivazione di misure di riduzione degli inquinanti atmosferici. La campagna, oltre che a Milano, si svolge anche a Roma e Napoli, in collaborazione con l’associazione Salvaiciclisti Roma e il Comitato Vivibilità Cittadina Napoli.
Cos’è il biossido di azoto (No2)
L’NO2 è un gas che proviene principalmente dai motori di automobili, furgoni e camion. A Milano il 74% degli ossidi di azoto proviene dal traffico e il 93% dai veicoli diesel. L’NO2 (di cui abbiamo già parlato in questo precedente articolo) è estremamente nocivo per la salute umana, in particolare per anziani e bambini. La sua concentrazione è associata alla presenza di altri inquinanti derivanti dal traffico, a loro volta nocivi per la nostra salute (Pm10, Pm2,5, Ipa, black carbon). Gli ossidi di azoto contribuiscono infatti alla formazione di particolato di tipo 2,5 (PM 2,5) e ozono (O3). Le concentrazione di biossido di azoto a Milano, Roma e Napoli superano il limite annuo medio previsto dalla legge (40µg/m³) di circa il 50%. Nel 2018 le concentrazioni annue medie nelle tre principali città sono state: Milano (59 µg/m³), Roma (66 µg/m³), Napoli (56 µg/m³).
Il campionatore e il monitoraggio dei dati
Alla conclusione del progetto i cittadini che hanno acquistato il dispositivo di misurazione dell’associazione troveranno sul sito della stessa la mappa della loro area di campionamento e potranno verificare le concentrazioni rilevate e l’impatto sanitario prevedibile, stimato in base ai fattori di rischio elaborati dall’Oms per l’esposizione all’NO2, per ciascun punto di monitoraggio. I partecipanti a NO2 NO Grazie!, installando infatti un semplice dispositivo di misurazione, ovvero un piccolo campionatore passivo, e collocandolo sulla finestra della loro casa se abitano al piano terra o al primo piano, potranno avere una misurazione del livello di inquinamento presente al di fuori della propria abitazione (sarà possibile applicarlo anche ad un palo ad una altezza di circa 2 metri e mezzo seguendo le istruzioni fornite). Durante il periodo di esposizione, ovvero nel mese di febbraio, il campionatore passivo raccoglie, per assorbimento, il biossido di azoto (NO2) nell’aria nel punto prescelto.
I dati raccolti con i campionatori passivi vengono controllati e calibrati con quelli delle misurazioni di NO2 realizzate dalle Agenzie Regionali per l’Ambiente presso le stazioni di monitoraggio delle tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania. I campionatori vengono poi analizzati in laboratorio per ottenere i dati delle concentrazioni di NO2, misurate in ciascun punto di monitoraggio durante le quattro settimane di esposizione. I dati elaborati dai ricercatori del comitato scientifico del progetto creeranno un database unico di informazioni preziose che gli epidemiologi utilizzeranno per determinare l’impatto sanitario dell’NO2 in queste tre aree urbane e che verrà messo a disposizione delle amministrazioni e dei ricercatori per essere utilizzato in studi di modellistica, urbanistica, e altre discipline.
Questi dati, che per Milano e Roma potranno anche essere comparati a quelli delle precedenti campagne, consentiranno di migliorare le capacità predittive delle concentrazioni e dell’esposizione nelle città, forniranno inoltre una descrizione precisa dei cosiddetti hot spot e delle aree critiche, facilitando la restituzione di informazioni utili alla pianificazione e raccomandazioni agli amministratori. Si tratta di un’utilissima campagna di cittadinanza che già nel 2018 con la seconda edizione ha influito sulle scelte delle amministrazioni di Milano e Roma in tema di ambiente e qualità dell’aria. Con la terza campagna sarà proprio Napoli e la sua vastissima area metropolitana ad essere per la prima volta sotto la lente di ingrandimento.