“Stiamo dimostrando la grande attenzione che le istituzioni pongono sui temi della prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione negli istituti scolastici con programmi che vedono protagonisti gli studenti. Solo attraverso l’educazione e la prevenzione possiamo dare risposte concrete a questa generazione”.
Queste le parole del Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Campania, Domenico Falco, nel corso dell’incontro con gli alunni dell’Istituto ‘Rossini’ di Napoli svoltosi nell’ambito della campagna di prevenzione ‘@scuolasenzabulli’ promossa dal Corecom Campania e dal Consiglio Regionale della Campania.
“Bisogna che tutte le istituzioni facciano rete – ha proseguito Falco – per costruire un tavolo di lavoro che possa offrire insegnamenti validi ai ragazzi dando loro il segnale che di fronte a queste emergenze non sono soli”.
Per il Consiglio Regionale della Campania è intervenuta Bruna Fiola, presidente della Commissione Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica e Politiche sociali: “Questa è un’iniziativa importante promossa dal Consiglio che ha approvato una legge sul bullismo stanziando i fondi necessari per una campagna di prevenzione diffusa e capillare, diretta ai bambini e alle loro famiglie. Bisogna spiegare questo fenomeno con parole e con i sentimenti rimarcando i valori fondamentali per la nostra convivenza civile a partire dal rispetto e dalla cura per il bene del prossimo”.
Secondo la dirigente scolastica, Annamaria Rocco: “La prevenzione deve partire fin dalla tenera età. Già in questa fase gli studenti di quarta e quinta elementare iniziano a vivere atteggiamenti di prepotenza e provocazione affrontando anche situazioni rischiose con effetti collaterali che si ripercuotono in classe e tra i compagni. Sono piccoli ma già usano molto i device per collegarsi e per vedere filmati che poi riportano in classe”.
La necessità di fare rete è stata sottolineata anche dalla coordinatrice didattica dell’istituto, Concetta De Vito: “Bisogna spiegare ai ragazzi che appena si trovano di fronte a casi di bullismo devono farsi aiutare, senza avere paura delle conseguenze. Coinvolgendo la famiglia, le insegnanti, lo stesso compagno di classe che ti può aiutare a trovare il coraggio di denunciare. Noi invitiamo sempre a rivolgersi agli adulti dando il segnale soprattutto ai più indifesi che non sono soli. Dobbiamo fortificarli tracciando insieme a loro la strada per liberarsi dagli atti di bullismo”.
All’iniziativa è intervenuto anche Nicola La Sala (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni): “Questi appuntamenti della campagna di prevenzione organizzata dal Corecom Campania rappresentano una ricchezza. Entrare nelle scuole e parlare di questi fenomeni è importante per far crescere nei ragazzi una corretta cultura digitale. Ci sono tante leggi, a partire da quella del 2017 con il riconoscimento del reato di bullismo, tanti strumenti per difendere le vittime di bullismo e cyberbullismo. Ma al di là degli elementi tecnici ciò che davvero è importante è l’educazione all’utilizzo delle tecnologie. Soprattutto quelle pervasive come quelle attuali che hanno causato una accelerazione e una amplificazione di questi fenomeni in un arco temporale indefinito”.
Nel corso dell’evento i marescialli Fabrizia Pittari e Carmine Santangelo della Polizia Municipale di Napoli hanno coinvolto gli studenti illustrando le attività necessarie alla prevenzione di bullismo e cyberbullismo con l’ausilio di filmati.