Questa volta abbiamo avuto ai nostri microfoni Braca, un giovane artista salernitano che ci ha parlato dei suoi sogni e del suo modo di fare musica.
Ecco l’intervista completa:
Quanto è stata importante per te Salerno per quanto concerne la musica?
Salerno mi ha sempre spinto ma mi ha dato anche quell’amaro che mi ha spronato a fare sempre di più. Croce e delizia.
Quali sono stati i tuoi riferimenti musicali?
Per quanto riguarda il rap, Fibra e Mondo Marcio sono stati i primi che ho ascoltato. Le influenze poi sono arrivate negli ultimi anni da tutto il mondo.
Questa situazione pensi stia penalizzando la musica?
Dal punto di vista lavorativo certamente la sta penalizzando moltissimo, per quanto riguarda i piccoli artisti però sta magari dando la possibilità di aprire gli occhi. Non si possono fare grandi eventi ma si può lavorare tanto in studio e questo sta spronando i giovani artisti.
In questo periodo pensi di fare uscire nuova musica?
Sto già lavorando per pubblicare altre tracce in uno o due mesi. Sto cercando di seguire le mie sensazioni ed uscire con la mia musica.
Ci dici un pezzo di un altro artista che avresti voluto scrivere?
“Eravamo Re” di Gué Pequeno, la dedicherei a mio padre.
Ti piacerebbe poi portare qualcosa in live?
Ci sono alcuni brani che sogno davvero di portare in live.
Qual è il tuo sogno artistico?
Guarda, dato che siamo in tema, mi piacerebbe fare Sanremo. Questo perché la mia playlist si apre molto alla contaminazione.