Apprensione in Italia per la storia di Edoardo Bove. Il giovane centrocampista della Fiorentina, ex Roma, si è accasciato al minuto 17 di gioco del match Fiorentina-Inter. All’inizio si pensava che si fosse fermato per allacciarsi le scarpe, ma in realtà si era piegato a terra per un giramento di testa. Dopo essersi rialzato, e aver fatto alcuni passi incerti, è definitivamente crollato nuovamente al suolo. I primi ad intervenire sono stati i calciatori, Dumfries e poi altri, tra cui Calhanoglu, Cataldi e Mandragora, che si sono attivati per evitare che la lingua ostruisse le vie aeree, salvando già nell’immediato Bove. I paramedici sono intervenuti per le manovre di primo soccorso sul terreno di gioco mentre l’ambulanza ha aspettato fuori per il trasporto successivo in ospedale: il protocollo, infatti, prevede che il mezzo venga utilizzato solo per il viaggio al nosocomio perchè sul terreno di gioco le ruote potrebbero impantanarsi e rallentare i soccorsi.
Arrivato all’ospedale Careggi alle 18:40, Bove è stato stabilizzato e sottoposto ad esami approfonditi. Anche se non ha riportato danni al sistema nervoso centrale o al cuore, il classe 2002 è rimasto in sedazione farmacologica. Ad oggi, tra le ipotesi principali del malore, si pensa a problemi cardiaci o a un attacco epilettico. Ora il calciatore è sveglio ed estubato ma resterà in osservazione, in attesa dei risultati definitivi degli esami clinici e delle decisioni delle autorità per un eventuale ritorno in campo. Nel frattempo, tutto il mondo del calcio e non solo si è stretto attorno a lui in un abbraccio caloroso.