Il boss ha ceduto. Antonio Iovine, padrino dei Casalesi ha deciso di collaborare con la giustizia, dopo oltre tre anni dal suo arresto, avvenuto il 17 novembre 2010. Iovine, detto “‘o ninno” ha deciso ad inizio maggio di iniziare a rispondere alle domande dei pm Antonello Ardituro e Cesare Sirignano e questo potrebbe segnare una svolta decisiva nella lotta alla camorra. Iovine non è infatti una figura intermedia nella gerarchia dei Casalesi, ma un vero e proprio boss, uno che ha tirato le fila fino al momento del suo arresto e proprio per questo motivo è a conoscenza di tutti i meccanismi che si celano dietro al clan. Adesso, mentre si comnciano a vagliare i primi verbali riempiti da Iovine per verificarne l’attendibilità e trovarne riscontri, il boss non è più sotto il regime di carcere duro, a Nuoro, mentre per i suoi congiunti è scattato il piano di protezione.
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