La bomba a via dei Tribunali a Napoli ai danni della nota pizzeria Sorbillo potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. La denuncia arriva direttamente dai cittadini e dai politici della provincia. Mentre l’attenzione mediatica era rivolta al capoluogo partenopeo, ad Afragola succedeva di peggio. 8 bombe in meno di un mese, dal 21 dicembre al 15 gennaio. Tutte di origine dolosa, tutte dirette ad attività commerciali tra il quartiere San Michele e il rione Salicelle, tutte probabilmente di matrice camorristica, rientranti forse nel novero di una nuova faida tra sodalizi criminali della provincia napoletana. Recentemente, infatti, (come sottolinea Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia) è stato condannato al carcere duro Luigi Moccia, esponente di spicco dell’omonimo clan egemone ad Afragola.
Secondo i giornali del posto, tuttavia, i commercianti avrebbero affermato di non aver ricevuto richieste di pizzo. La situazione però, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, resta tesa. Ed è per questo che presto scenderanno in piazza anche i cittadini, in prima fila ci saranno la Cgil di Napoli, la Masseria Antonio Ferraioli, Libera, Anpi e le tante altre associazioni del territorio. Attesa anche la presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini che, come tanti già si augurano, non potrà più scendere per le strade del napoletano per l’ennesima sfilata in divisa. E’ tempo di risposte e di sicurezze per i cittadini dell’hinterland.