Un basso di Napoli come palcoscenico.
Non poteva esserci cornice più adatta per fare arte di strada .
Il basso si trova in Vico Pazzariello 11, nel quartiere Porto a pochi metri da Piazza Banchi Nuovi
Lo hanno pensato il burattinaio Bruno Leone, e l’artista di strada, Angelo Picone, detto
“O Capitano”.
I due hanno istituito nel basso di Vico Pazzariello, il primo Teatro Stabile di Strada.
Un precedente unico in Italia. Solo nelle grandi città europee come Parigi, esistono i teatri di strada.
Un sogno realizzato a proprie spese, con il sostegno morale del Comune di Napoli e di tanti attori.
Una sfida comunque, in tempi in cui il teatro è in crisi, per motivi economici ma anche perché l’idea stessa di arte non è più sinonimo di sincerità sofferta , di messaggi che scavando nel profondo, potrebbero lasciare un segno.
La strada è diventata il luogo dell’anonimato, dell’andare di fretta, anche della paura, della perdita di quel fattore umano che accomuna gli uomini allo stesso destino.
Si preferisce rifugiarsi nelle case o comprare generi di consumo nei supermercati .
Portare l’arte in strada a queste condizioni sembra non avere senso.
A meno che non si scelga di partire da un basso come hanno fatto Bruno Leone e Angelo Picone.
Forse collocandosi in una dimensione sottovalutata da tutti, si può aspirare a capovolgere la prospettiva del reale.
Preparare il terreno per un nuovo tipo di comunicazione, quella che si alimenta
dallo scambio vero tra chi parla e chi ascolta e quindi tra l’artista e l’uomo della strada, che camminando si ferma un attimo, facendosi sedurre da chi ha qualcosa da dire d’importante.
Il Teatro sarà inaugurato martedì 28 alle 11, con una conferenza stampa.
Seguirà una spaghettata amichevole e nel pomeriggio uno spettacolo itinerante passerà per il Quartiere.
Alle 18, il ritorno in sede, in Vico Pazzariello, per gustare un buon caffè napoletano, preparato da “O Capitano”