Ancora una volta il calcio ha mostrato tutta la sua crudeltà e crudezza. I Lupi si trovano a vincere una partita, francamente, non meritata. Perché l’hanno fatta durare solo mezz’ora, la prima dell’intero match. L’Avellino parte bene. Con pochi tifosi ad assistere al Partenio Lombardi, e con la nuova dirigenza in pectore ma ancora nascosta, al pronti e via è subito Parisi a far vedere il calcio vero. Di tacco e punta, scorribande, sovrapposizioni, triangoli e finte. Di repertorio. E, chiaramente, è lui a sbloccare il risultato. Azione confusa dal limite, tiro sparacchiato in area sicula, rimpallo a favore del terzino di Serino. E qui Parisi fa vedere stoffa da campione. Entra con personalità, non tira, temporeggia, mette a sedere il portiere e realizza. Vantaggio irpino. Per altri quindici minuti, poi, ancora e solo Avellino. Ma senza grosse pretese. Però l’imprevedibilità del calcio era in agguato. Alla mezz’ora esatta, fallo inutile a centrocampo di Charpentier. Risultato: ammonizione per il francese, infortunio serio e cambio tattico completo dell’incontro. Si, perché è entrato Albadoro e così si è spenta la luce lì davanti. E non è finita. 2 minuti dopo la Sicula Leonzio trova il pareggio. E che gran gol: cross dalla sinistra, Scardina salta con perfetta scelta di tempo, ma anche in tranquilla solitudine, con Zullo spettatore non pagante, e mette la palla nel sette. Situazione tragica che ne ha portato le conseguenze fino alla prima frazione di tempo, con una sola opportunità per l’Avellino con il difensore centrale siciliano Petta che di testa salva sulla linea un bel tiro di Karic. Ripresa con l’Avellino che si presenta in campo con Alfageme in luogo dello stesso Karic. E per i Lupi in attacco c’è stato un un’indefinito nulla assoluto. La squadra siciliana dunque, senza essere trascendentale, inizia a giocare, lasciando poco o nulla ai biancoverdi. Il pubblico, spazientito, inizia a beccare i propri beniamini tacciandoli di poca grinta. Effettivamente sembrava l’allenamento del martedì, soprattutto scegliendo come bersagli gli impalpabili Albadoro ed Alfageme. Ma il calcio è meraviglioso per questo. Perché alla fine i “nostri due eroi” hanno fatto gol, entrambi, ed hanno vinto la partita. 90°, cross dalla sinistra di Micovschi, inzuccata di Albadoro e palla in rete. Rabbia siciliana. Palla a centro ed assedio in area irpina. Anche il portiere al 94′ per un corner va in attacco. Ma un rimpallo lancia Alfageme in solitudine per 70 metri verso la porta avversaria. Il pallone viene depositato in rete, l’arbitro fischia, l’Avellino vince 3 a 1 ed è stata abbastanza fortunata.
A margine del match, Mister Capuano ha così commentato:
Sono contentissimo della vittoria. È meritata, perché, anche se con qualche flessione, siamo stati benissimo in campo. I nostri avversari non hanno mai tirato in porta. Non abbiamo sbagliato nessuna partitada quando ci sono io, eccetto quella a Caserta forse. Veniamo da tre vittorie consecutive, se guardiamo la classifica siamo a molto di più di ciò che mi hanno chiesto, ossia la salvezza. Voglio spendere una parola per Salvatore Di Somma, è una bandiera di questa squadra e di questa città. Persone come lui non ce ne sono. Per me è il numero uno.
Piccato il commento di Mister Bucaro, allenatore del Sicula Leonzio:
Felice di ritornare ad Avellino dopo l’impresa dell’anno scorso con la vittoria del campionato. Mi aspettavo un trattamento diverso. Ho aspettato fino all’ultimo ma essuno mi ha contattato. Addirittura sentivo voci di altri allenatori, mi sono sentito un po’ tradito, ma comunque resto legato alla piazza. Per quanto riguarda la partita di oggi, secondo me almeno un pareggio poteva starci. Peraltro non era facile dopo la scoppola subita la settimana scorsa. Abbiamo perso in casa con la Vibonese per 7 a 2, dovevamo recuperare l’autostima, ma non è andata bene. Speriamo in un futuro migliore.
TABELLINO
AVELLINO (3-4-3): Tonti; Njie, Zullo, Laezza; Celjak, De Marco (30′ st Rossetti), Di Paolantonio (28′ st Silvestri), Parisi; Micovschi, Charpentier (33′ pt Albadoro), Karic (1′ st Alfageme). A disp.: Pizzella, Abibi, Morero, Carbonelli, Evangelista, Acampora, Petrucci. All.: Capuano.
SICULA LEONZIO (4-3-3): Nordi; De Rossi, Sosa, Petta, Sabatino; Palermo, Esposito (35′ st Megelaitis), Maimone; Sicurella (16′ st Grillo), Scardina (16′ st Lescano), Bariti (35′ st Bollino). A disp.: Polverino, Tafa, Cozza, Vitale, Ripa, Terranova, Governali. All.: Bucaro.
ARBITRO: Pashuku di Albano LAZIALE (guardalinee Polito – Pintaudi).
MARCATORI: 14′ pt Parisi, 32′ pt Scardina, 46′ st Albadoro, 50′ st Alfageme.
