Cosa succede quando l’assemblea del condominio approva punti non all’ordine del giorno? L’assemblea condominiale costituisce il momento in cui i condòmini si riuniscono per discutere e decidere su varie questioni relative alla gestione del condominio. Ogni punto da discutere deve essere specificato all’ordine del giorno, così come previsto dall’articolo 66 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile.
Se l’assemblea approva dei punti non all’ordine del giorno, la delibera può essere impugnata, come previsto dall’articolo 1137 del Codice Civile, entro trenta giorni dalla data della delibera per i presenti dissenzienti, e dalla data di ricezione del verbale per gli assenti. Per esempio: se l’assemblea di un condominio ha approvato dei lavori per rimuovere le cause di infiltrazione alla colonna di riscaldamento condominiale, che era un punto non presente all’ordine del giorno, in questo caso, secondo la giurisprudenza italiana (come citato dal Tribunale di Napoli, sezione IV, 2 dicembre 2021, n. 9755), la delibera può essere impugnata, anche se si trattava di un’opera urgente.
Quindi, rispettare l’ordine del giorno in un’assemblea condominiale è fondamentale per garantire il diritto di informazione di tutti i condòmini, in modo tale che questi possano esercitare un voto informato e meditato. Pertanto, il rispetto dell’ordine del giorno in un’assemblea condominiale costituisce un aspetto importantissimo per il corretto funzionamento della vita condominiale. Infatti,ogni condòmino ha diritto a essere informato e a partecipare alle decisioni che riguardano la gestione del condominio. Se ciò non avviene, la legge italiana prevede degli strumenti per proteggere tali diritti.