La vita in paese va avanti, c’è normalità ma nell’ombra c’è un pensiero fisso a San Paolo Bel Sito: Ylenia Lombardo. La giovane di Pago del Vallo di Lauro è stata trovata morta il 5 maggio scorso nel piccolo paesino dell’hinterland napoletano, uccisa dalla violenza di un giovane del posto che poi non si è sottratto alla legge. Se ne parlava già nella serata del 5 maggio in paese, nei giorni successivi al bar era l’argomento di discussione. Il paese è piccolo, nella comunità tutti conoscono tutti, anche quelli un po’ più problematici come Andrea Napolitano. E’ questo il nome del ragazzo fermato per la morte di Ylenia Lombardo. Noto in paese come “o chicchiriniell” (il galletto, ndr), era un soggetto notoriamente conosciuto per la sue personalità squilibrata. Alcuni stavano cercando di aiutarlo, era in cura presso il centro di igiene mentale di Nola, ma alla fine tutto questo non è bastato. Per gli inquirenti è lui l’autore della morte della giovane mamma di Pago trovata morta nel Corso principale di San Paolo Bel Sito, ad oggi unico fermato.
Nella serata del 5 maggio c’era voluto poco per capire che quello non era un banale incendio, troppe le macchie di sangue nella piccola casa al pian terreno del Corso ormai incendiata. Secondo le indiscrezioni, Napolitano avrebbe incontrato Ylenia a casa sua, l’avrebbe accusata di avergli sottratto tanti soldi, la situazione sarebbe degenerata, l’avrebbe uccisa e poi, preso dalla paura, avrebbe tentato di incendiare tutto e sarebbe scappato. Secondo le testimonianze da noi raccolte, mentre ad accorrere assieme ai cittadini del luogo c’erano i carabinieri, il giovane tentava di allontanarsi e si faceva vedere velocemente in paese con dei vistosi graffi. Nella nottata poi la svolta, mentre ancora il Nucleo Rilievi Tecnici di Castello di Cisterna era al lavoro in via Ferdinando Scala, davanti ai parenti, a pochi curiosi ed al sindaco Raffaele Barone rimasto lì per quasi tutta la notte. Napolitano non si sarebbe sottratto alla legge, il raptus di follia era finito e non si poteva più tornare indietro. Ylenia Lombardo lascia una figlia di 11 anni, si era allontanata dal marito violento che era ormai in carcere. Ylenia poteva sfuggire alla violenza, invece è diventata la donna numero 21 a morire ammazzata in Italia in neanche 6 mesi di 2021.